Sono sempre stato appassionato di crescita personale e le varie teorie e tecniche di “selfhelp” mi hanno sempre affascinato.

La mia passione per la lettura, la mia curiosità e la costante voglia di imparare, mi hanno da sempre indotto a leggere moltissimi libri sull’argomento, facendomi maturare una sorta di sensibilità nei confronti di quelle tecniche che descrivono il processo del cambiamento in maniera fin troppo semplice.

Non sono da meno i vari guru della crescita personale che girano sui social, che propongono dopo aver descritto abilmente il “problema esistenziale”, la soluzione pronta da poter usare che sembrerebbe abbiano già testato migliaia di clienti.

Fin troppe persone e fin troppi libri promettono cose che non possono mantenere o fanno sembrare il cambiamento molto più facile di quanto sia in realtà.

La verità è che il cambiamento serio è un processo!

Potrebbe essere un motivo di disagio, spesso anche rischioso, soprattutto quando dobbiamo accogliere le nostre imperfezioni, le nostre debolezze, le nostre convinzioni. Soprattutto quando dobbiamo coltivare l’autenticità e guardare il mondo negli occhi dicendo: ” Io sono abbastanza”.

Personalmente ho imparato, che la Vita significa coltivare il coraggio e la compassione per svegliarsi al mattino e pensare: “Sono imperfett* ? Si e sono anche vulnerabile, a volte ho paura, a volte commetto degli errori, ma tutto questo non può cambiare la verità, e cioè che sono anche coraggios* e che “Io sono abbastanza“.

Se vi state domandando:

Cosa penserà la gente se fallisco o rinuncio?

Fino a quando dovrò dimostrare a tutti quello che valgo?

Sappiate che la vostra storia conta perché voi contate! Abbandonate chi credete di dover essere e abbracciate chi siete veramente.

Per quanto possiamo temere i cambiamenti, in fin dei conti la domanda a cui dobbiamo rispondere é:

Nel lasciarsi alle spalle quello che pensano gli altri, qual’è il rischio più grande?

Incontrare voi stessi …

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